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Antologia IV Caffè Poetel

Stanza "Dorian Gray" (27 Giugno 1994)


senza titolo

Col mare
mi son fatto
una bara
di freschezza

(G.Ungaretti)

F.Baiani@agora.stm.it

senza titolo (collettiva)

Risultato ottimale
un feretro stanco,
appassito di significato
e prorompente di luce,
durevole nel tempo finito
ma opaco,
alla ricerca della voce che non c'è.
In un'alba scarlatta
un silenzio eroso dal vento,
dalla corsa che non porta,
dalle grida mute,
la maschera incantata
in un mistico avvenire,
impossibile evento,
giostrò nell'onda di potenza immobile,
un pulviscolo roteante
perso nell'ombra dell'oscurità
che vaga e colpisce.
Una stella cadente
finì coll'uccidere i pensieri
risorta all'alba del dì,
il lenzuolo di nera ombra
avvolse i miei freddi piedi,
e una freccia diretta
sparò una luce mai vista,
riparo protettivo dalle acque incostanti.
Un sogno negli occhi vitrei.

F.Baiani@agora.stm.it
R.Gandolfi@agora.stm.it
B.Cattivelli@agora.stm.it
[poesie collettive] [informazioni]

senza titolo

Un luogo di giovinezza psichedelica,
dove strane figure intrecciano il loro cammino,
un cane assetato morde il sangue,
un uomo finito e morto per sempre non ha più futuro,
rinnega il passato e lacera la verità,
ripassa di scatto e si gira di nuovo,
non finisce mai di lamentarsi.
Un luogo di giovinezza psichedelica
dove il fallito ritrova sé stesso
è un luogo di giovinezza psichedelica
che stai cercando, un luogo di reazione fulminea
un calcio alla gioia, un corpo disteso
una fatto di morte è ciò che cerchi
e più lo trovi e più lo perdi
Giovinezza psichedelica esiste,
lontano da te , ad un passo da te
dove un sasso urla
e non trova il tuo cuore
e lo schiaccia...
e ti uccide.

B.Cattivelli@agora.stm.it

senza titolo

Sul finire del giorno
un passero si posò sull'argine del fiume.
Non conosceva il mio nome.
Sapeva solo di se stesso.
Povero piccolo.
Dorme qui.
Ed ora, egli è parte di me.
Per sempre...

M.Bergamini@agora.stm.it

senza titolo

Paradiso di sabbia
senza spigoli,
illusoria sensazione
come vivere nell'acqua,
senza peso,
senza corpo,
liberi dall'azione,
liberi dai codici.
Senza sapere dove si corre,
si viaggia,
annegati nel sopore di un sogno,
per sbiadire il nitido essere
dell'ignaro vivere.
Passo dopo passo,
un morbido giaciglio,
sfumato nel tempo,
il nero è per sempre bianco,
il ;problema diventa un gioco,
i sensi complici
risalgono alla morte feconda.
Risultato ottimale
per il riscontro momentaneo,
i postumi si pagano nel tempo.

F.Baiani@agora.stm.it

senza titolo

Le tue labbra, avide,
mi serrano la lingua,
i tuoi capelli chiudono
i miei occhi
I tuoi fianchi premono i miei,
le mie mani scoprono il tuo corpo
e sussulti
Labbra e lingua
solcano la mia mano.
Vibrazioni mistiche
pervadono i corpi
alla ricerca dell'estasi

R.Gandolfi@agora.stm.it

senza titolo

Non conosco più libera frontiera
del tuo corpo affondato nel mio corpo
nessuna via di varcare tempo e spazio
più breve e larga ed infinita e viva
nessuna pace per il mondo immersa
che riposare sul tuo viso scosso
dagli ultimi sussulti fra le ciglia
scure perduta
nulla se non le parole del mio corpo
indicibili alla mente minuziosa
le ho già scordate non posseggo altro
che la memoria di averle vissute
che lo spasimo di non smarrirle mai
mai più per sempre

A.Quattrocchi@agora.stm.it
Indice autori

senza titolo

Sappi o potente
che qualcosa c'è di più grande del tuo regno
e più forte
più deciso
più influente
e più potente e splendente
AMORE..............
Fù......
è........
Sarà_

A.Troiani@agora.stm.it
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senza titolo

Ho gettato le mosche
nella tela del ragno
L'albero diventa terra
e poi ci ritrovi le seppie
La rapa del mercato
diventa me
ma posso io
diventare due carote?

B.Cattivelli@agora.stm.it

La vita è

La morte è un secondo.
Tutto quel che è dopo è il senso della vita.

F.Baiani@agora.stm.it

Gocce di vita

Lenti piegano le fronde
come giovani impiccati
gli alberi stanchi
La goccia che cade li disprezza
ma non sa,
la goccia che cade,
che loro saranno ancora
quando lei non sarà più.

R.Gandolfi@agora.stm.it

senza titolo

L'occhio la via
il cuore la meta
la corsa mai inizia
mai cessa
al vincitore:
ORO
INCENSO
e MIRRA

(Letta su un cartello all'ingresso di un circo)

A.Troiani@agora.stm.it
Indice autori