In data 19 aprile 1995, alle ore 22.00, ha avuto luogo il nono incontro poetico "Caffè Poetel".
Come nei mesi precedenti, i partecipanti si sono ritrovati nell'ambiente CHAT di Agorà: in stanza privata dedicata, questa volta, a GIACOMO LEOPARDI.
Hanno partecipato all'incontro undici persone. Tra questi, dieci hanno contribuito attivamente leggendo almeno una delle proprie composizioni.
Due intervenuti, invece, sono entrati in veste di spettatori. Di questi, uno ha poi deciso di recitare una sua poesia.
Durante l'incontro, sono stati letti brani di Muin Masri, utente Internet venuto a conoscenza di Caffè Poetel attraverso le pagine di Web. Vivo interesse infatti è stato manifestato da utenti stranieri che hanno scoperto questa iniziativa attraverso WWW.
L'incontro ha avuto inizio alle ore 22.40 ed è terminato intorno alle 2.30
Caffè Poetel ha mantenuto ancora una volta la sua cadenza mensile manifestando sempre più l'opportunità di diventare una manifestazione duratura negli anni ma soprattutto, sempre più coinvolgente, viste le richieste d'informazioni giunte da utenti di Agorà e da utenti Internet che navigano in Web.
Al nono incontro hanno partecipato tre generi diversi di amanti della poesia: gli abituali frequentatori di Caffè Poetel, gli spettatori-osservatori e, per interposta persona, un utente Internet. Tra questi ultimi, avrebbe dovuto essere presente Marina Joffreau dalla Francia, ma disguidi tecnici non l'hanno reso possibile.
Già ad oggi, sono diversi i nominativi esterni ad Agorà che chiedono di essere informati circa gli incontri di "Caffè Poetel" attraverso l'invio dell'invito di partecipazione e del resoconto dell'incontro.
Sono intervenuti al nono Caffè Poetel:
ANDREA OLIVASolo Vittorio Zambardino, che ha chiesto di partecipare quale semplice spettatore, non ha letto poesie.
Durante l'incontro, è stata sollevata l'ipotesi di spostare le prossime realizzazioni di "Caffè Poetel" in IRC (Internet Relay Chat): il chat di Internet. Ciò permetterebbe un più pratico accesso da parte di quanti non sono abbonati ad Agorà Telematica.
E' stato obiettato che IRC ha diversi handicap rispetto al chat di Agorà: è difficile da attivare, per quanti non sono pratici di Internet; è troppo lento rispetto all'attuale condizione.
Il nono incontro si è svolto senza troppi inconvenienti tecnici: sebbene il collegamento Itapac abbia manifestato di essere poco affidabile.
Si ricorda che "Caffè Poetel" ha inizio alle ore 22.00, ma fino alle 22.30 è possibile entrare in stanza privata chat senza creare disturbo.
I ritardatari che volessero accedere dopo le 22.30, devono preannunciare il loro ingresso con un messaggio privato in modo da non interrompere l'eventuale lettura d'una poesia.
I nominativi ai quali mandare il "privato" sono, a piacere: B.Cattivelli, F.Baiani oppure M.Bergamini.
Si ricorda inoltre che per ora non è mai stato necessario ribadire, durante i rendez-vous, che la partecipazione a "Caffè Poetel" richiede la conoscenza delle norme della netiquette: la buona educazione telematica.
Il rispetto per tutti i partecipanti, per le loro opere, per l'idea stessa che sottende a "Caffè Poetel", è un attributo fondamentale per quanti desiderano entrarne a far parte, sia attivamente sia quali semplici spettatori.
Anche durante questo incontro, si è avuto occasione di creare una poesia a più mani. Scelto l'ordine d'intervento, ognuno ha proseguito con un verso il testo poetico che via via andava a formarsi.
In conclusione, è stata letta la poesia "A se stesso", in onore di Giacomo Leopardi.
Il nono Caffè Poetel è terminato intorno alle 2.30 Il prossimo rendez-vous avrà luogo nella seconda metà di maggio. Il testo dell'incontro è stato inviato a tutti i partecipanti. Le poesie sono disponibili a tutti in ambiente WWW.