Quattrocchi & Cattivelli
Favolescion
Il musical che è una favola
"Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica,
sarebbe scoperta l'arte di inventare"
(Novalis - "Frammenti")
Fiabe e Televisione
Cosa è "Favolescion"
Il perché di "Favolescion"
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A causa della sua relativa novità e della inerzia che impedisce rapide reazioni alle istituzioni politiche la televisione è diventato un potere incontrollato e qualsiasi potere non controllato è in contraddizione con i principi di democrazia.
G. Bosetti - Introduzione a "Cattiva maestra televisione"
La maggior parte dei bambini, pur trovandola divertente, guarda la televisione perché cerca di capire il mondo. (...) Invece i bambini, pur apprezzando gli aspetti di intrattenimento della televisione, hanno più difficoltà - a causa della loro limitata comprensione del mondo - a discernere i fatti dalla finzione. (...) La televisione non è concepita per fornire ai bambini informazioni circa il mondo reale. Quando viene usata per questo scopo, fa un pessimo servizio. (...) I genitori più avveduti parlano con i figli delle trasmissioni che questi vedono... (...) Questo può servire a rendere i bambini più critici rispetto all'uso della televisione come fonte primaria di informazione sul mondo. (...) La televisione non scomparirà nel futuro ma è anche improbabile che cambi al punto da diventare un ambiente ragionevolmente accettabile per la socializzazione dei bambini.
J. Condry - "Ladra di tempo, serva infedele"
Si dovranno insegnare i meccanismi mentali attraverso i quali sia i bambini che gli adulti non sono sempre in grado di distinguere quello che è finzione da quello che è realtà.
K. Popper - "Una patente per fare la tv"
E' ambientata nel Regno delle Favole dove i personaggi vivono la loro vita quotidiana "normale" (chiacchiere, gelosie, amori, litigi, ecc.). Il loro "lavoro" consiste appunto nel recitare il proprio personaggio quando arriva una "chiamata" dalla Terra e la loro favola deve essere messa "scena". E' un lavoro che molti di loro fanno con passione e altri, soprattutto i personaggi "secondari", le comparse, un po' meno. Alcuni, come il Principe Azzurro, lavorano tantissimo in quanto impegnati in diverse favole.
La commedia ha più livelli di lettura e, come abbiamo potuto constatare, piace sia ai grandi che ai bambini.
Forse non tutti sanno che cosa succede quando si racconta una favola. Noi sì. E' per questo che abbiamo deciso di scrivere "Favolescion". Nel dubbio che voi siate tra quelli che non lo sanno, ve lo diciamo subito.
Ogni volta che noi terrestri raccontiamo "Cenerentola" o "Cappuccetto Rosso", sul palcoscenico del Regno delle Favole la "vera" Cenerentola o la "vera" Cappuccetto Rosso recitano la fiaba dando vita alle azioni descritte dalle nostre parole.
Ma la cosa che ci preoccupa è che forse molti non sanno che cosa succede quando "non" si raccontano le favole. E' per questo che abbiamo cominciato a scrivere "Favolescion".
Poi abbiamo pensato che il dilagante strapotere della televisione, logorroica monopolizzatrice dei nostri (scarsi) momenti di intimità familiare, andasse in qualche modo arginato. E' per questo che abbiamo continuato a scrivere "Favolescion".
Un bel giorno abbiamo avuto la fortuna di incontrare Claudio Boccaccini, un regista pazzo e bravissimo che si è offerto di dare vita e forma scenica a "Favolescion". (La sua bravura la conoscevamo già, che fosse pazzo l'abbiamo scoperto solo quando ci ha fatto quella proposta).
Ora che la nostra fatica è finita, speriamo proprio che abbia un grosso successo. E che magari ci consenta di diventare ricchi e famosi, e di arrivare (perché no?) in televisione. In fondo, è per questo che abbiamo scritto "Favolescion", no?
Paolo Quattrocchi e Mauro Cattivelli (Gli Autori)
Il tema della scomparsa della fantasia ha sovente ispirato l'espressione artistica, applicata a generi diversi: basti pensare al romanzo di M. Ende "La storia infinita", da cui è stato tratto l'omonimo film, o ad una parte della produzione letteraria di Gianni Rodari ed i Italo Calvino, o ancora ai recenti film "Hook Capitan Uncino" di Steven Spielberg e "Roger Rabbit" di R. Zemeckis.
Evidentemente l'immaginazione (che negli anni della contestazione si voleva addirittura al potere), viene considerata oggi più che mai "specie in pericolo", tanto da spingere più d'uno a lanciare qua e là segnali di allarme più o meno precisi.
La causa principale di questo pericolo viene generalmente individuata nell'avvento massiccio e massificante della televisione.
Lasciamo ovviamente ad altri, ed in altre sedi, l'analisi specifica di questo fenomeno, e delle conseguenze che ne derivano sulla cultura e soprattutto sulla capacità di produrne.
Noi vogliamo soltanto lanciare un "angoscioso" interrogativo. Capita spesso di rinunciare a raccontare una favola ad un bambino, e scegliere invece una strada estremamente meno impegnativa per "tenerlo occupato": metterlo davanti ad un televisore. Ma siamo sicuri, siete sicuri, che i personaggi delle favole, non essendo più evocati, riueciranno a sopravvivere comunque? E se invece scomparissero davvero, cancellati dal "non ricordo"?
E' proprio questo il tema di "Favolescion": il dramma della scomparsa dell'immaginazione, vissuto però dalla parte di chi, dell'immaginazione è discendente diretto. I personaggi della fantasia.
Questo punto di vista assolutamente immaginato, e raccontato attraverso il linguaggio lieve della commedia musicale, ci ha consentito di proporre un'occasione di riflessione su un problema, senza per questo avventurarci su terreni che non ci competono. Dobbiamo piuttosto confessare che aver condiviso le preoccupazioni e le angosce di Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Pinocchio e di tutti gli altri, ci ha ravvicinato ad un mondo e ad un modo di "sentire" che pensavamo non ci appartenesse più.
Se queste sensazioni riaffioreranno, anche negli animi degli spettatori, sarà già questo per noi un buon risultato.
Claudio Boccaccini (Il Regista)
No, per fortuna il Regno delle Favole c'è ancora, ma rischia di scomparire molto presto. Per colpa della televisione.
Che c'entra la tivù con le fiabe? C'entra, eccome. Pochi sanno che quando si racconta "Cappuccetto Rosso" o "Cenerentola", contemporaneamente nel Regno delle Favole la "vera" Cappuccetto Rosso e la "vera" Cenerentola recitano sullo Scenario Fantastico le vicende descritte dalla nostre parole. Ed è solo perché loro "interpretano" la favola che noi, qui sulla Terra la possiamo raccontare.
Oggi, purtroppo, le favole non le racconta quasi più nessuno. I bambini vengono "parcheggiati" ore ed ore davanti alla tivù, mentre Cenerentola e compagni passano lunghe giornate in ozio in attesa di qualche sporadica chiamata. Questo causa qualche problema di "linea" e di "memoria" (per le "battute").
Il Re delle Favole è molto preoccupato: orchi, maghi, streghe e fate vivono solo grazie all'energia sprigionata dalle persone che credono nelle favole. E se nessuno le racconta più...
Che fare? Il Re delle Favole ha un'idea: corre sulla Terra ad ingaggiare Massimo Utile, un brillante manager noto per aver salvato dal fallimento centinaia di aziende in crisi.
L'impresa è ardua: Cappuccetto Rosso e compagni non hanno alcuna voglia di assoggettarsi al "riciclaggio" condotto dal "mago del marketing" e dalla sua affascinante assistente, Iva Compresa.
Intanto, sulla Terra, le ultime due potentissime televisioni rimaste, Meganetwork e Gigatelevision, sole sopravvissute alla "Guerra dell'Etere", combattono una battaglia senza esclusione di colpi per la conquista del monopolio delle trasmissioni.
I personaggi delle favole non sanno che Massimo Utile è anche un collaboratore del terribile proprietario di Meganetwork, e che i due hanno lo scopo di impadronirsi del mondo della fantasia, il solo media rimasto libero. In questo modo potranno utilizzarlo per trasmettere i loro messaggi a milioni di bambini...
Operatore - E' il "tecnico" del Regno delle Favole. E' di mezza età. Pignolo, zelante, ossequioso verso il Re, pessimista, catastrofico, un po' isterico.
Cappuccetto Rosso - E' molto grassa, bulimica, irascibile, insofferente alle regole ed all'autorità, diffidente. Si impegna sul lavoro con solerzia e presenza di spirito.
Mamma di Cappuccetto Rosso - Classico esempio di signora di mezza età, disincantata, abulica. Svolge il suo lavoro senza grande entusiasmo ma con il mestiere che le deriva dall'esperienza.
Lupo Cattivo - Affascinante "tombeur de femmes", raffinato, elegante, disinvolto, energico e virile all'occorrenza. Sul lavoro è impreciso e perennemente in ritardo, distratto com'è dal suo chiodo fisso: le donne. Mantiene tutte le caratteristiche ed i comportamenti tipici della sua specie (ulula, si toglie le pulci, ecc.).
Re delle Favole - Anziano, ingenuo e un po' rimbambito, dirige il Regno delle Favole con atteggiamento paternalistico, burbero ma bonaccione.
Pinocchio - Facile agli entusiasmi, infantile e un po' piagnone, litiga in continuazione con Geppetto. E' terrorizzato dalla Fata Turchina che, sbagliando regolarmente incantesimo, lo trasforma in oggetti sempre diversi.
Geppetto - Vecchio artigiano, rimbambito e completamente sordo. E' ossessionato dalle tasse e dal suo nemico storico, la balena.
Principe Azzurro - Antitesi del classico modello di Principe Azzurro, bruttino e un po' goffo, assilla continuamente Biancaneve con scenate di gelosia.
Biancaneve - Sensuale e appassionata delle facili avventure, ha tradito e tradisce il Principe Azzurro un po' con tutti i personaggi maschili delle favole, salvo poi negare anche l'evidenza più lampante con scuse improbabili e un'infastidita noncuranza.
Bella Addormentata - Perennemente addormentata o insonnolita, passa la vita a studiare le materie più disparate con un sistema di apprendimento nel sonno. E' dotata di una cultura enciclopedica che ostenta nei confronti degli altri personaggi.
Cenerentola - Romantica sognatrice, continuamente immersa nella lettura di sdolcinati e complicatissimi romanzi d'appendice, che ama raccontare agli altri personaggi.
Regina Cattiva - "Femme fatale", ex grande diva del cabaret, megalomane, sfoga i suoi capricci di primadonna sui malcapitati sudditi. Odiata e temuta, viene costantemente messa alla berlina, di nascosto, da Cappuccetto Rosso e Biancaneve.
Fata Turchina - Svampita, distratta e pasticciona, sbaglia continuamente i suoi incantesimi ed è per questo presa in giro (ma anche temuta) dai personaggi delle favole.
Massimo Utile - Rampante manager, cinico e arrivista, falso e subdolo, specula sui sentimenti degli altri per tornaconto personale. Vanesio e arrogante, si atteggia a "leader" ma, in realtà, è solo un servo sciocco del padrone di Meganetwork.
Iva Compresa - Ad onta del suo look "yuppie", sicuro di sé ed autoritario, non tarda a svelare una natura sensibile e generosa. Il grande amore con Lupo Cattivo provoca la sua metamorfosi.
2. Io sono un rubacuori (Lupo Cattivo)
3. La Regina sono io! (Regina cattiva e altri)
4. Sono il Mago del Marketing (Massimo e Iva)
5. Come è bello riciclare! (Iva e altri)
6. Violenza in tivù (vari personaggi)
7. Io sono il Re del Rock! (Re delle Favole e altri)
8. Siamo in forma (Iva ed altri personaggi)
9. Cosa mi sta succedendo? (Lupo Cattivo e Iva)
10. E' la pubblicità! (Massimo e altri)
11. Abbasso l'Utile! (tutti)
12. Addio al Regno delle Favole (vari personaggi)
13. C'è un Mondo (tutti)
14. Dipende da voi (tutti)
Per le basi musicali andare a: Copione, Musiche e SIAE
SECONDO PREMIO
Compagnia "Sirio" di Bolzano con Favolescion di Mauro Cattivelli e Paolo Quattrocchi
MIGLIOR SCENEGGIATURA
Favolescion di Mauro Cattivelli e Paolo Quattrocchi - Compagnia "Sirio " di Bolzano
PALCOSCENICO TRENTINO - PREMIO MARIO ROAT
7a edizione - Trento - Teatro Sperimentale S. Chiara - 4/10-22/11/2003
MIGLIORE INTERPRETAZIONE CORALE
Motivazione: La giuria ha deciso di premiare la recitazione corale, precisa, divertente ed efficace dell'intero cast dello spettacolo FAVOLESCION di CATTIVELLI & QUATTROCCHI per la regia di Rinaldo Hauser del gruppo teatrale "Sirio" di Bolzano
TEATRO IN CASTELLO
Concorso regionale di teatro amatoriale
Bolzano - Castel Mareccio - 26/6-4/9/2003
2° PREMIO DEL PUBBLICO
Compagnia "Sirio" di Bolzano con Favolescion di Mauro Cattivelli e Paolo Quattrocchi
PREMIO "GIORGIO TOTOLA"
RASSEGNA TEATRALE DI AUTORE ITALIANO CONTEMPORANEO
Verona - Novembre 1995
SEGNALAZIONE DELLA GIURIA PER IL TESTO
Motivazione: Pur non essendo prevista una premiazione all'autore si è ritenuto opportuno
segnalare Quattrocchi e Cattivelli per il testo Favolescion.
48° FESTIVAL NAZIONALE D'ARTE DRAMMATICA DI PESARO
Città di Pesaro - Teatro Comunale "G. Rossini" - 23/9-8/10/1995
PRIMO PREMIO (LA ROSA DI PESARO)
Al "Gruppogiocoteatro" di Roma con l'opera Favolescion di Paolo Quattrocchi e Mauro Cattivelli.
Motivazione: Dal microcosmo del mondo delle favole alla realtà, apparentemente il passo è lungo, ma Giocoteatro è riuscito sorridendo a farcelo percorrere tutto e a farci comprendere le ragioni dei bambini, di quei bambini che diventeranno uomini come noi. Il tempismo accurato, il ritmo giocoso, la voce fuori campo, l'interpretazione ad un tempo corale ed individualizzata sono gli elementi portanti di uno spettacolo divertente, intelligente e impegnato, che ci riconcilia con noi stessi, con il nostro passato e ci offre una speranza per il futuro.
RICONOSCIMENTO "MARIO FEDERICI"
PER IL MIGLIOR TESTO DI AUTORE ITALIANO CONTEMPORANEO
Al "Gruppogiocoteatro" che ha rappresentato Favolescion di Paolo Quattrocchi e Mauro Cattivelli
Motivazione: Per aver offerto al pubblico del Festival, che lo ha particolarmente
gradito Favolescion, una riflessione dolce-amara sul mondo contemporaneo ossessionato dal mezzo televisivo che potrebbe distruggere, se non opportunamente combattuto, la nostra infanzia, il nostro futuro e tutti i nostri sogni.
RICONOSCIMENTO DEL FESTIVAL PER LA MIGLIORE ATTRICE
A ALESSANDRA ARCIDIACONO del "Gruppogiocoteatro"
Motivazione: Per aver offerto, nel ruolo di Cenerentola in Favolescion, un'interpretazione frizzante, dalla mille sfaccettature, con mimica irresistibile e grande duttilità vocale.
SIPARIO D'ORO - FESTIVAL NAZIONALE DI TEATRO AMATORIALE
18a rassegna Fabio Barbieri - Rovereto Mori Ala Terragnolo Lizzana - 28/2-26/3/1995
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Vince il premio il "Gruppogiocoteatro" con Favolescion
Motivazione: Per l'originalità della proposta che coniuga una vivace partutura musicale di sapore popolare con "verbigerazioni" e ironiche rivisitazioni fiabesche alla maniera di Stefano Benni. Colpisce soprattutto l'invenzione di un teatro musicale povero, essenziale, che sbeffeggia il linguaggio asettico della televisione e dà vita a un impasto drammaturgico i cui frammenti narrativi,
temi e figure delle favole classiche si intrecciano con ritmi e memorie sonore dell'immaginario popolare.
PREMIO DEL PUBBLICO
Con 9,30 punti vince il premio il "Gruppogiocoteatro" con Favolescion di Paolo Quattrocchi e Mauro Cattivelli.
PROMESSA
Vince il premio FABRIZIO APOLLONI
per la sua interpretazione del Lupo in Favolescion del "Gruppogiocoteatro".
Motivazione: Il tradizionale Lupo delle fiabe, da sempre incubo e spavento della nostra infanzia, diventa uno straordinario pupazzo di peluche straripante di simpatia e vitalità: balla, canta, gioca e rivisita il suo personaggio in una chiave musicale ricca di vocalità e di ritmo, reinterpreta l'amato-odiato Lupo di Cappuccetto Rosso con quel tanto di poesia e di ironia da renderlo protagonistadella storia. La sua interpretazione è un gioco misurato tra parole, musica e gesto e ci restituisce la suggestione e il fascino di un'antica fiaba raccontata nel nostro tempo.
MIGLIORE ATTRICE EX EQUO
Vince il premio ALESSANDRA ARCIDIACONO
per la sua interpretazione di Cenerentola in Favolescion del "Gruppogiocoteatro".
Motivazione: Per aver dato a un personaggio tanto mitico e amato della nostra infanzia una caratura interpretativa ed espressiva in perfetto equilibrio tra ironia e poesia, tra dissacrazione e tradizione, in totale armonia con il tema dello spettacolo costruito sul dramma della scomparsa della fantasia. Vivace, infantile, sbarazzina, ingenua incarna con notevole spessore la contraddizione del nostro tempo aggredito da messaggi mistificanti ed espropriato nei suoi valori più tradizionali. Cenerentola riesce a trasmetterci ancora, pur affasdcinata da storie lacrimose e telenovelas, il sogno di una delle fiabe più amate.
Favolescion, storia di una fiaba moderna
Come tra le pagine di un libro di fiabe, la fortezza medievale è diventata il castello della fantasia di centinaia e centinaia di bambini che hanno invaso Acquaviva Picena giovedì scorso. Ad attirarli così numerosi, "Favolescion", il musical per i piccoli che affascina anche i grandi... (...) Favolescion ha fatto registrare la presenza di almeno 2000 persone all'interno della fortezza. Molti hanno dovuto rinunciare... (...)
Corriere Adriatico (2 settembre 2003)
"Favolescion": Successo di pubblico e solidarietà
(...) Circa duemila persone, giovedì scorso, hanno preso d'assalto la Fortezza Medievale per assistere a "Favolescion", commedia musicale (...) interpretata dai ragazzi dell'Associazione Cantafiabe Onlus di San Benedetto. (...)
Il Resto del Carlino (31 agosto 2003)
"Favolescion", un musical alla Fortezza Medievale
Canto, ballo, musica, scenografia costituiscono gli elementi principali di un'incessante trascrizione del fantastico. "Favolescion" cattura l'attenzione dei più piccoli e psinge l'adulto ad una riflessione sull'uso incontrollato dei mass-media nell'infanzia.
Il Messaggero (28 agosto 2003 - Ed. Marche)
La fantasia necessaria
Ottimo esordio al teatro dell'Orologio del musical "Favolescion" di Quattrocchi e Cattivelli. (...) Diretto da Claudio Boccaccini... è uno spettacolo piacevole e divertente, che tratta argomenti sociali delicati, denunciando in modo particolare il massiccio bombardamento sottoculturale di cui i bambini sono oggi fatti oggetto. (...)
Il Giornale d'Italia (gennaio 1995)
In principio era la favola
Una favola moderna, quindi, un testo che, attraverso una parola semplice ma piena di doppi sensi, arriva a toccare temi sociali. Una storia che affascina anche i grandi.
L'Informazione (3 gennaio 1995)
Cenerentola, stella tra le stelle di un dorato mondo di fiaba
Il pubblico, tra cui parecchi bambini divertiti, ha riso per le battute e i giochi di parole (...) Calorosa accoglienza per l'intera compagnia (...)
L'Arena - Il Giornale di Verona (13 dicembre 1994)
Alla ricerca delle favole perdute
(...) Il problema però resta in tutta la sua drammaticità: come salvare il mondo delle favole? (...) La soluzione avanzata dagli autori di "Favolescion" è quella del ricorso alla responsabilizzazione: ognuno deve ricominciare a raccontare le favole. (...) Il pubblico ha sottolineato la performance con applausi certamente convincenti (...)
La Cronaca di Verona e provincia (13 dicembre 1994)
Applausi per "Favolescion"
Un pubblico giovanissimo ha sottolineato con una marea di applausi il proprio gradimento per "Favolescion" (...) Il testo, scritto da Paolo Quattrocchi e Mauro Cattivelli, per la regia di Claudio Boccaccini, descrive in modo frizzante cosa succede quando "non si raccontano le favole". "Favolescion" attacca senza veli il dilagante strapotere della televisione (...) "Favolescion" (...) ha il pregio di recuperare con moderna spigliatezza tanti straordinari personaggi (...)
Mescolando le favole sul palco ha preso vita uno spettacolo particolarmente adatto alle famiglie, che ha regalato allegria e creatività Con un tocco di malinconia: se nessuno racconterà più fiabe ai propri bambini, se nessuno sarà più capace di sognare, allora il regno delle favole scomparirà.
Il Resto del Carlino (5 ottobre 1995)
Il copione può essere inviato per e-mail (file "pdf") oppure via posta: su dischetto (file "pdf"), cd-rom (file "pdf") o cartaceo.
Per leggere un file ".pdf" occorre avere il programma "Acrobat Reader v4.05", o superiore, che si può scaricare gratuitamente dal sito Adobe Systems o dal sito OldVersion.com
Se siete interessati a mettere in scena "Favolescion" potete inviare una e-mail, con un po' di informazioni sulla vostra compagnia, a Quattrocchi & Cattivelli.
La commedia, ovviamente, è depositata e quindi occorre chiedere il permesso di rappresentazione alla SIAE. Consigliamo di farlo con un certo anticipo in quanto è necessaria la nostra autorizzazione anche per le compagnie amatoriali.
La commedia è stata registrata separatamente dalla musiche, per cui si può scegliere se utilizzare quelle disponibili o usarne di diverse.
Musiche disponibili:
Musiche di Massimiliano Pace
Sono le musiche composte da Massimiliano Pace per l'allestimento realizzato dal Gruppogiocoteatro (regia Claudio Boccaccini). Possiamo inviarvi i due cd con le basi e le canzoni cantate e gli spartiti. Per la canzone 12 è disponibile la base ma non la versione cantata mentre la canzone 14 non è stata musicata, le due canzoni infatti non sono presenti in questo allestimento. I cd vanno richiesti a noi Quattrocchi & Cattivelli.
Musiche di Luigi Pulcini e Fabrizio Tozzi
Sono le musiche composte da Luigi Pulcini e Fabrizio Tozzi per l'allestimento realizzato dalla compagnia Cantafiabe (regia Giuseppe Cherri). Sono state musicate tutte le 14 canzoni. Sono disponibili tre cd con le basi, le canzoni cantate e le basi con i cori. I cd vanno richiesti direttamente agli autori inviando una e-mal alla compagnia Cantafiabe. Sul sito della compagnia, nella pagina "Favolescion - La canzoni", è possibile ascoltare degli estratti.
Musiche di Umberto Sanavìo
Sono state composte dal Maestro Umberto Sanavìo. Sono disponibili gli spartiti ed un cd con basi musicali con voce guida. Gli interessati possono mandare una e-mail a noi che provvederemo ad inoltrarla al Maestro Sanavìo.
Alice nel Paese delle Meraviglie
La Danza degli Gnomi ed altre fiabe di Guido Gozzano
Favolandia
Fiabe infinite - Il cavaliere ardimentoso
Le Fiabe di Nonna Mary
Girotondo - Favolando
Nightmare before Christmas
Pinocchio - Storia di un burattino
La Regina delle Oasi Incantate
Alice's Adventures in Wonderland (Dynamic Text Edition)
Korean Folktales
Mayan Folktales
The Realist Wonder Society
(A whistle-stop of imagination between way stations of reality)